Se l’Eucarestia è vincolo di unità e di comunione la celebrazione domenicale non si riduce ad un culto privato per soddisfare un bisogno religioso o un momento liturgico staccato dalla vita.

Al centro della fede cristiana c’è la presenza eucaristica di Cristo che inaugura un nuovo modo di vita.

Riflettendo sul pane eucaristico comprendiamo meglio il progetto di Cristo che ha offerto la sua vita per tutti gli uomini con un amore totale.

Quando riceviamo l’Eucarestia veniamo trasformati nel Corpo e Sangue del Signore, impariamo così anche noi a farci “sacramento di carità”.

Essere ministri e missionari della riconciliazione e del perdono, della giustizia e della pace, della verità e della solidarietà non è un di più nella vita cristiana ma una componente che scaturisce dalla stessa assemblea eucaristica domenicale.

Dall’Eucarestia viene fuori l’impegno a far conoscere il Vangelo e a costruire un mondo più giusto e più fraterno, ponendo una particolare attenzione ai poveri, sofferenti, deboli, ultimi.

La celebrazione eucaristica ha una dimensione profetica straordinaria perché ricorda al mondo intero che passa la scena di questo mondo ed un giorno saremo chiamati a vivere per sempre nel suo Regno.