GESÙ SULLA CROCE LE SETTE ULTIME PAROLE

Le ultime parole di un morente sono particolarmente preziose. La chiesa primitiva ha custodito il ricordo delle ultime parole di Gesù Cristo, quelle che pronunciò mentre la vita lo abbandonava. Le prime generazioni cristiane le meditavano e lungo i secoli cercarono di comprenderne il profondo significato, e capire che quel Gesù, era in realtà il Cristo il Messia atteso da lunghi secoli, che essi attendevano con tanto ardore. Ma il loro sguardo si spinse ancora oltre: quest’uomo, Gesù, era in definitiva Dio stesso . Verità difficile da afferrare, resa ancora più problematica dal fatto che l’avevano visto umiliato e messo a morte con tanta crudeltà. I suoi discepoli avevano nutrito grandi attese e grandi speranze, invece sembrava che tutto si fosse tramutato in tragedia. La Tomba vuota cambiò il loro modo di pensare. Nei Vangeli Sono ampiamente descritte la sua passione e la sua morte, perché per le prime comunità cristiane avevano una importanza fondamentale. Le sette ultime parole non erano solo le parole di un morente, ma molto di più. Ciascuna di quelle “parole ultime” ha la forza di trasformare delle vite, perché esse sono Verbo di Dio. Prima parola ” Padre Perdona loro…”(Luca 23,33-34) I soldati lo avevano flagellato, gli avevano posto sul capo una corona di spine, lo avevano schernito ed insultato e poi lo avevano inchiodato alla croce. Avevano manifestato così i soldati i loro sentimenti non del tutto umani e poco rispettosi della dignità della persona. La voce umana del Signore, durante la sua agonia, manifesta una divina generosità, davvero sorprendente e consolante. Il Signore prega:” Padre, perdona loro…”. Parole cariche di tenerezza e di misericordia. I soldati romani non avevano chiesto perdono, e tuttavia Cristo invocò che fosse loro accordato. Se noi veramente desideriamo il perdono, che cosa ci impedisce di prendere coscienza che ci è stato dato? Se noi a lui ci volgiamo per chiedere perdono, possiamo essere certi che il pentimento per il male commesso ci avvicinerà a lui e questo porterà a pace al nostro spirito.

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