GESÙ HA LIBERATO L’UOMO DA SATANA

Entriamo con la Chiesa nel tempo di Quaresima

“Convertici a te e noi ritorneremo”. Questi i due termini che riassumono il cammino della Quaresima: conversione per un ritorno a noi stessi, agli altri, e soprattutto a Dio che ci chiama per una vita vera. Spesso si vede la Quaresima con una veste di lutto e di mestizia. Essa invece si presenta come un tempo di ottimismo nel quale si ricorda il significato della vita umana: entrare nella sfera divina, rinascere dall’acqua e dallo Spirito, vivere una liberazione totale che porti alla divinizzazione dell’uomo.

La Quaresima, nata come cammino di preparazione al Battesimo per i catecumeni, ci invita ogni anno a prendere coscienza di come, proprio grazie a questo sacramento, anche noi discendiamo con Gesù Cristo in ogni angolo del nostro tempo perché sia divinizzato.

Ogni cristiano è chiamato a riscoprire in questo periodo liturgico la propria dignità battesimale, perché la Quaresima è “Segno sacramentale della nostra conversione” (Colletta I Quaresima).

Il Vangelo delle tentazioni di Gesù, che troviamo ogni anno nella prima Domenica di Quaresima, ci mostra le tappe di questa conversione, Le tentazioni sono quelle dell’uomo di tutti i tempi: assolutizzare un aspetto della vita assecondandogli tutto il resto; la fame, il potere e la sostituzione di Dio con i propri idoli sono seduzioni di satana che vuole allontanarci da Dio.

Gesù entra come noi nella tentazione, ma ci mostra la sua vittoria. Sappiamo di dover affrontare la prova, ma anche di vincere con Gesù e con Lui tornare a Dio, perché “Gesù da te ha preso la sua tentazione, da sé la sua vittoria”, dice Sant’Agostino.

ELIDE SIVIERO 

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