Scie non dimenticate,
impronte sacre ricalpestate…
in una platea di gente gremita
spiccano quadri di verde
e fiori trapuntati,
magistralmente raffigurati
dalla brava artista “Enza Gaglio”
e dai suoi collaboratori.
In questo etereo scenario
non calerà mai il sipario.
L’impronta del solerte don Santino,
messaggero di pace,
messaggero di amore…
tange cammini di fede e carità.
Il suo zelo ,
la sua determinazione
aprono il cassetto dell’anima,
giungono al cuore,
aprono la mente
cibano lo spirito.
LINA DI MARIA