“CERCARE IL VOLTO DI DIO”

(Papa Francesco alle Monache di Clausura)

Con la Costituzione Apostolica “Vultum Dei quaerere”, Papa Francesco ha offerto un dono prezioso, frutto maturo dell’Anno della Vita Consacrata, un dono alla Chiesa, ma particolarmente alle donne chiamate dal Signore ad una vita dedicata esclusivamente alla preghiera, alla meditazione della Parola, al lavoro e al servizio della carità, nel silenzio della clausura. “Carissime sorelle contemplative, dice Papa Francesco, che ne sarebbe senza di voi della Chiesa e di quanti vivono nelle periferie dell’umano? Con la vostra preghiera d’intercessione potete guarire le piaghe di tanti fratelli”. Ma per essere, come vuole il Papa “fari che segnano la rotta da seguire, sentinelle del mattino che annunciano il Sole”, con la sollecitudine di Padre, ci ricorda che la vita contemplativa non è un ripiegamento su se stessi, che la clausura non è una fuga o un rifugio. Non siamo del mondo: perciò dobbiamo liberarci da tutto ciò che è proprio della mondanità: ma siamo nel mondo con il compito di testimoniare che la dimensione contemplativa della vita è patrimonio di ogni cristiano, che le vicende umane vanno guardate con gli occhi di Dio, che la contemplazione della Parola, dice il Papa, non conclude la sua dinamica fino a quando non arriva all’azione facendosi dono per gli altri, a cominciare dai più vicini. E, con un’ultima felicissima immagine, il Papa conclude: “Come Maria, siate anche voi scala attraverso la quale Dio scende per incontrare l’uomo e l’uomo sale per incontrare Dio e contemplare il Suo Volto di Cristo”. Grazie, Papa Francesco!

LE CARMELITANE SCALZE DI MILANO

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