IL CAMMINO DI SANTIAGO

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SANTIAGO 2

La Parrocchia di Santa Rosalia, guidata dal suo pastore e Padre è stata in pellegrinaggio in Sapgna e Santiago dal 04 al 10 luglio u.s. 

Riportiamo alcune note di questo insigne meta di pellegrini. 

SANTIAGO 2È una città, carica di fascino e arte. La parte più antica è un intrico di vicoli, piazze e slarghi. Plaza de Obradoiro, su cui la facciata principale della cattedrale si affaccia, è maestosa, il punto di incontro di chi giunge in città.

La cattedrale è barocca, con elementi romantici all’interno. La sua origine risale all’XI secolo, quando il vescovo Pelaez diede il via alla nuova costruzione. Nel 1128, 150 anni dopo il suo inizio, la nuova cattedrale era completata. Mastro Mateo vi aveva scolpito il suo capolavoro: il Portico della Gloria, la porta sotto cui tutti i pellegrini che arrivano a Santiago ancora passano. Tre archi: quello centrale, il più maestoso, ha un Cristo glorioso sulla sua sommità, nell’archivolto i ventiquattro anziani dell’Apocalisse.SANTIAGO 2

Appena sotto c’è Giacomo, che pare in attesa di accogliere i pellegrini. Sulla colonna cinque solchi, scavati dalle mani delle migliaia di persona di persone che nei secoli si sono appoggiate a quella pietra ringraziando per il Cammino compiuto.

All’interno, la Capilla Mayor conserva un antico busto del 1211 di Santiago. Ha un’espressione serena e accogliente che sembra commuoversi all’abbracio dei pellegrini che ancora oggi fanno al termine del pellegrinaggio. Nella cripta sottostante sono conservate le reliquie del Santo. Dalla cupola ottagonale pende il Botafumeiro, gigantesco turibolo dell’incenso che viene fatto oscillare nelle celebrazioni solenni. Annesso alla cattedrale si trova un chiostro del XVI secolo, trasformato in museo, dove è conservato il Codex Calixtinus. Il monastero de San Pelayo de Antealtares, situato in plaza de Quintana, è uno dei più antichi della città, fondato nel IX secolo per custodire la tomba dell’Apostolo.

Monastero e chiesa di San Martin Pinario: il monastero, fondato nel 1912, fu ricostruito nell’attuale forma a partire del XVI secolo, e la chiesa che presiede l’omonima piazza merita una visita per apprezzare lo stile barocco.

Il convento e la chiesa di San Francesco ricordano il pellegrinaggio del Santo di Assisi avvenuto forse tra il 1213 e il 1215.

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