SAN GIUSEPPE BENEDETTO COTTOLENGO

SANTO

Nasce a Bra (CN) il 3 Maggio 1786. Nel 1811 riceve, a Torino, l’ordinazione presbiterale. Nel 1832 fonda la Piccola Casa della Divina Provvidenza, destinata all’assistenza di malati di ogni tipo. Nella Piccola Casa sono presenti una carità e un’abnegazione senza limiti. Cordiale e ottimista, è intraprendente fino all’audacia. La virtù che più lo caratterizza è la fede assoluta in Dio e nella provvidenza. Per tutta la vita si considera un povero operaio della vigna del Signore. Non si ritiene degno di morire nella Piccola Casa e il 21 Aprile 1842 sale, febbricitante a causa del tifo, in una carrozza con tre suore, che deve accompagnare all’ospedale di Chieri. Dice che ne vuole approfittare per passare qualche giorno dal fratello Luigi. Per tre giorni non fa entrare nessuno nella sua camera: si prepara all’incontro col Signore. Muore il 30Aprile 1842 e viene sepolto a Torino nella Piccola Casa, in una cappella della chiesa principale, dove riposa ancora oggi. Nel 1934 Pio XI, nel canonizzarlo, lo definisce “Un genio del bene”. Oltre alla commemorazione nel Martirologio, calendario ufficiale della Chiesa cattolica, San Giuseppe Cottolengo per le sue peculiari opere caritatevoli ha meritato di essere citato nella lettera enciclica Deus caritas est di Papa Benedetto XVI.

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